Secondo l’Istituto Superiore di Sanità l’obesità è una delle cause dell’infertilità, in particolare è responsabile del 6% di casi di infertilità primaria (concepimento del primo figlio) e del 12% di casi di infertilità totale. L’eccesso di peso infatti può portare a disfunzioni ormonali significative che influiscono sia sulla capacità di concepire un figlio che di portare a termine una gravidanza.

Infertilità femminile: l’obesità altera il ciclo mestruale e diminuisce gli estrogeni

Le donne obese presentano un rischio di infertilità 3 volte superiore rispetto a quelle con un peso normale. Per una donna sovrappeso la probabilità di rimanere incinta è inferiore del 26%, mentre per una donna obesa è inferiore del 43%. Il ciclo mestruale è regolato da una serie di meccanismi ormonali. Quando gli ormoni non funzionano perfettamente aumenta il rischio di cicli irregolari o di amenorrea, assenza del sanguinamento mestruale. È stimato che il 40 % delle donne obese presentano irregolarità nelle mestruazioni.

Nel grasso è presente un ormone, androstenedione, che dà origine all’estrone. Normalmente questo viene rilasciato ciclicamente, invece le donne obese lo emettono sempre e l’eccesso di estrogeno porta scompensi nel sistema riproduttivo. Un’altra conseguenza dell’eccesso di peso è la resistenza all’insulina. Quando l’organismo produce troppa insulina rilascia degli ormoni che influiscono negativamente anche sulle ovaie e sull’utero. Ancora, l’obesità può causare la sindrome dell’ovaio policistico, condizione caratterizzata da ovaie ingrandite con cisti di varie dimensioni.

Questa sindrome comporta l’anovulazione o disfunzione ovulatoria, fenomeno per cui il ciclo mestruale non produce ovuli. L’obesità incide sulla possibilità di portare a termine una gravidanza L’obesità influisce anche sulle gravidanze naturali e assistite, aumenta il rischio di nascite premature e di aborti spontanei a causa di depositi di grasso nelle ovaie che possono interferire con lo sviluppo embrionale. Una donna obesa ha più probabilità di sviluppare il diabete gestazionale (quando viene diagnosticato nel secondo o terzo mese di gravidanza) e anche un maggiore rischio di gestosi (ipertensione in gravidanza, tra le principali cause di mortalità materna e perinatale).

In alcuni casi il feto può presentare un’alterazione della crescita sia in eccesso che in difetto e una volta nato sviluppare disturbi al cervello e al cuore. Per le donne in sovrappeso o obese che si sottopongono alla fecondazione in vitro la possibilità che un bambino nasca vivo sono più basse rispetto alle donne con una massa corporea normale. In media, la possibilità di un parto si riduce del 9% nelle donne in sovrappeso e del 20% nelle donne obese.

Infertilità maschile: l’obesità riduce gli spermatozoi e il testosterone L’obesità influisce anche sulla fertilità degli uomini, è stimato che ogni 10 kg in più aumenta del 10% l’infertilità maschile. L’eccesso di peso comporta il calo del testosterone e disfunzioni sessuali, come problemi erettili; il 79% dei pazienti con disfunzione erettile risulta in soprappeso o obeso. Un altro fenomeno causato dall’obesità è l'ipertermia testicolare: il grasso mantiene la temperatura dello scroto elevata, mentre normalmente questa zona si trova a una temperatura leggermente inferiore. Una temperatura troppo alta riduce la funzionalità dei testicoli. L’obesità aumenta il nuoto lento e riduce la qualità dello sperma: i soggetti obesi presentano circa 9 milioni di spermatozoi in meno rispetto agli individui con un peso nella norma. Gli effetti benefici della chirurgia bariatrica sulla fertilità.

Gli interventi di chirurgia bariatrica ed in particolare la Sleeve Gastrectomy eseguita dal Prof Scalera fanno perdere tutti i kg in eccesso e di conseguenza ripristinano gli equilibri ormonali aumentando la fertilità. La perdita di peso dopo interventi allo stomaco negli uomini ha aumentato i livelli di testosterone e migliorato la vitalità, il numero e il volume degli spermatozoi. Per le donne invece si è verificata una crescita della globulina legante gli ormoni sessuali che aumenta la fertilità e mantiene l’equilibrio ormonale. Si sono riscontrati anche miglioramenti nel ciclo mestruale, meno lungo e più regolare. Gli studi hanno inoltre verificato un aumento significativo del concepimento, dopo la chirurgia allo stomaco l’83% delle donne sono rimaste incinte. Dimostrato il nesso tra obesità e infertilità, anche in questo caso la chirurgia bariatrica si rivela la strada da percorrere nel processo della guarigione.

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