Chirurgia bariatrica: fino a 9kg in meno dopo il primo mese, 45 kg dopo il primo anno

Sono anni che provate e perdere peso con le diete più diverse, ma con scarsi risultati. E neanche praticare sport vi aiuta a dimagrire. Se vi guardate allo specchio e non vi riconoscete più, se vi pesa anche solo uscire di casa, la soluzione è semplice: la chirurgia bariatrica. L’intervento allo stomaco non solo vi farà dimagrire, ma eliminerà anche la maggior parte delle malattie associate all’obesità, come il diabete, l’ ipertensione arteriosa e le apnee notturne. Ma quanti kg è possibile perdere dopo l’intervento? E soprattutto, in quanto tempo e con quale cadenza? La risposta non è la stessa per tutti, ma in media si possono tra i 4 e i 9 kg già dopo il primo mese. Ogni paziente è unico Mediamente un paziente tende a perdere molto peso nei primi 3 o 4 mesi dopo l’intervento, per passare ad un calo del peso decrescente a partire dal quinto o sesto mese e, infine, perdere quasi tutto il peso in eccesso dopo 12 o 18 mesi. Ma queste statistiche non valgono per tutti perché ogni paziente è unico. Se la procedura chirurgica è la stessa, ogni individuo ha però la sua unicità e con essa le sue problematiche. Ecco perché, se parliamo di perdita di peso dopo un intervento allo stomaco, i dati sono solo approssimativi. Non c’è da preoccuparsi se non si perdono subito molti chili o se per un mese non si perdono affatto, l’importante è continuare a dimagrire, anche lentamente, e consultarsi sempre con il proprio chirurgo e il proprio nutrizionista. In ogni caso la percentuale di insuccesso è minima e le cause non sono mai legate all’operazione in sé ma ad altri fattori, come il ritorno nel tempo ad uno stile di vita sedentario e a un’alimentazione sregolata. Il dottor Giuseppe Scalera esegue tre procedure diverse di intervento allo stomaco. Scopriamo quanti chili si possono perdere per ognuna di esse. Sleeve gastrica: fino all’80% di peso in meno Con la Sleeve gastrica si taglia una parte dello stomaco, quella che produce la grelina, ormone che stimola l’appetito. Il paziente si sentirà quindi già pieno e soddisfatto dopo aver mangiato poche quantità di cibo. Con la sleeve la perdita di peso iniziale è molto rapida e si può arrivare a perdere fino all’80% del peso in eccesso nel primo anno. Naturalmente, si perde più peso nel primo mese che in quelli successivi grazie ad una dieta che prevede solo cibi liquidi. Generalmente una persona che si è sottoposta a questo tipo di procedura chirurgica perde tra lo 0,9 e l’1,8 kg ogni settimana, per i primi 6 mesi. Questo significa che ogni persona perde mediamente dai 3,6 ai 7,2 kg al mese nei primi 6 mesi; in tutto quindi può arrivare a perdere fino a 40 kg in metà anno. Secondo i dati alcuni pazienti possono anche arrivare a perdere anche fino a 9 kg nel primo mese, fino a 6 kg nel secondo e fino a 5 kg nel terzo. Dal quarto e quinto mese in poi si inizia progressivamente a rallentare il dimagrimento, arrivando a perdere tra 1 e 2 kg al mese. Poi il peso si stabilizza definitivamente. In questa fase è importante accompagnare la dieta del nutrizionista all’esercizio fisico. Bypass gastrico: 6kg in meno dopo il primo mese Con il bypass gastrico si riduce il volume dello stomaco anche fino al 90%, in modo da assorbire solo una parte delle calorie ingerite. L’operazione prevede la creazione di una minuscola tasca gastrica in grado di contenere solo una piccola quantità di cibo. La perdita di peso media globale è intorno al 60% del sovrappeso, con un buon mantenimento del peso perso. Con questa procedura, dopo il primo mese si può perdere tra i 5 e 6 kg. Generalmente i pazienti continuano a perdere più o meno la stessa quantità di peso anche nei mesi successivi, fino ad arrivare ad eliminare il 40% dei chili in eccesso in circa 6 o 7 mesi. Successivamente la perdita di peso rallenta e si mantiene stabile fino ai 12/18 mesi. In questo periodo si può perdere da 1 a 3 kg al mese, arrivando così a eliminare tra il 60 e l’80% dell’eccesso di peso. È sempre bene ricordare che il piano di dimagrimento appena descritto è solo orientativo, perché ci sono persone che perdono peso più lentamente delle altre. Ogni individuo è a se e la cosa importante è mantenere uno stile di vita sano. Bendaggio gastrico: fino a 45 kg in meno nel primo anno Col bendaggio gastrico regolabile non vi è nessuna riduzione dello stomaco, ma solo l’applicazione di un anello di silicone intorno all’organo in modo da restringerlo. Nel paziente diminuisce il senso di fame e una volta raggiunto il peso forma si rimuove l’anello. La benda limita la quantità di cibo che può essere ingerito in un unico pasto ed aumenta il tempo necessario per digerire gli alimenti introdotti. In media si perde circa il 40% del peso in eccesso. Nei primi due mesi, così come per le altre procedure, il paziente sarà in grado di mangiare molto poco e questo gli consentirà di perdere più peso. Con il bendaggio il paziente perde mediamente da 500 grammi ad un kg di peso a settimana nei primi 3 mesi. A partire dal quarto mese si ha un progressivo calo della perdita di peso. Durante il primo anno, la maggior parte dei pazienti può perdere dai 22 ai 45 kg.
Chirurgia bariatrica: benefici a distanza di anni e mortalità ridotta al 60%

Quello che spesso accomuna le persone obese è la paura di operarsi. C’è sempre un motivo valido per aspettare e rimandare, rifugiandosi in diete dimagranti che hanno effetti solo a breve termine. Ma perché rassegnarsi? Perché pensare che non ci siano alternative? L’alternativa esiste e si chiama chirurgia bariatrica, è un’alternativa sicura e soprattutto efficace a lungo termine. È stimato che gli obesi sottoposti a un intervento allo stomaco hanno il 50% di possibilità in meno di morire per qualsiasi causa rispetto a chi invece non affronta l’intervento. Il prof. Giuseppe Scalera è un professionista esperto e stimato, attento ai suoi pazienti, ai loro bisogni e alle loro necessità. Vi guiderà in questo percorso di rinascita passo dopo passo Studio italiano, perdita di peso anche dopo 13 anni La chirurgia bariatrica svolge importanti effetti benefici a lungo termine. A dirlo sono numerosi medici in tutto il mondo e altrettanti studi scientifici. Anche due studi condotti in Italia dal professor Antonio E. Pontiroli, docente di medicina alla Statale di Milano lo confermano. I pazienti sottoposti a un intervento di chirurgia dell’obesità sono stati monitorati per più di 10 anni e i risultati sono stati straordinari. Nel primo caso i medici hanno tenuto sono controllo per 17 anni circa 1000 persone obese, di cui 52 diabetiche. Il risultato? La mortalità si è ridotta del 60% rispetto ai pazienti non operati, anche le malattie sono diminuite del 60% e i ricoveri ospedalieri si sono dimezzati. Il secondo studio ha coinvolto 174 obesi, di cui 36 diabetici. Dopo 13 anni i pazienti mostravano ancora un peso inferiore a quello del momento dell’intervento e minori valori di pressione arteriosa. Inoltre, il 55% dei pazienti diabetici operati mostrava la scomparsa del diabete. Questi dati parlano da soli: è chiaro che un intervento di chirurgia bariatrica offre una serie di vantaggi reali e verificabili a lungo termine. Vantaggi che non riguardano solo il diabete, ma anche la pressione arteriosa e il livello di lipidi nel sangue. Lo studio americano: il 69% dei pazienti risulta in remissione dal diabete anche dopo 12 anni Quello italiano non è l’unico studio perché ce ne sono molti altri, come quello pubblicato nel 2017 dal New England Journal of Medicine (edito dalla Massachusetts Medical Society). E i risultati ci dicono essenzialmente la stessa cosa: per i pazienti obesi che si sottopongono all’intervento le aspettative di vita sono alte e l’incidenza delle varie patologie associate all’obesità sempre più basse, anche a distanza di molti anni. In questo studio, a 12 anni di distanza, risulta che il 93% dei pazienti sottoposti a bypass gastrico mantiene ancora una perdita di peso di almeno il 10% rispetto ai livelli iniziali e il 70% conserva un calo ponderale di almeno il 20%. Mentre il 69% dei soggetti operati risulta in remissione dal diabete a distanza di 12 anni. Infine, ipertensione e colesterolo sono inferiori a quelli di persone obese non operate. Conclusioni Abbiamo visto che oltre a eliminare i chili di troppo, la chirurgia bariatrica allunga la prospettiva di vita, ma cosa più importante aumenta la qualità della vita stessa. Se sulla bilancia mettiamo da un lato la paura di operarsi e dall’altro i benefici multipli che derivano dall’intervento ci accorgiamo di quanto il peso penda dalla seconda parte. Vale la pena fidarsi della chirurgia bariatrica e cambiare una volta per tutte il nostro modo di vivere. Per valutare i benefici che la chirugia bariatrica e prendere in consoiderazione quale è l intervento piu adatto per il tuo body mass index (BMI) , chiama il Prof Scalera Giuseppe e fissa un consulto con lui .
Palloncino Elipse: un nuovo alleato contro l’obesità

Gli interventi di chirurgia bariatrica rivestono un ruolo chiave nel trattare persone che presentano un’obesità patologica. Questo tipo di operazioni, infatti, permettono una repentina perdita di peso del soggetto generando un deficit calorico che si ottiene grazie alle ridotte dimensioni dello stomaco o dal riempimento dello stesso con dispositivi medici. In particolare, oggi vi parliamo di un nuovo trattamento bariatrico: il palloncino Elipse. Un intervento senza intervento Eh sì, avete letto bene. Questo palloncino sfrutta una tecnologia tutta nuova e non invasiva. Pensate che “l’intervento” dura 10-15 minuti. Questo è possibile perché il palloncino viene letteralmente ingerito dal paziente sottoforma di capsula con un catetere; ne viene monitorato il posizionamento nello stomaco tramite radiografia e, successivamente viene gonfiato con della soluzione fisiologica. Al termine di queste semplici operazioni, il paziente è libero di andare! In poche mosse il dispositivo è nel vostro stomaco e non avrete affrontato anestesie o procedure invasive come endoscopie. Dopo essere stato posizionato, il palloncino alloggerà all’interno dello stomaco per circa 4 mesi, dopodiché si auto-sgonfierà e verrà eliminato con la classica via escretoria. Un altro vantaggio di questo nuovo trattamento è che si possono fare più cicli, soprattutto in soggetti obesi e super obesi. Chi è il/la destinatario/a di questo tipo di trattamento? Il palloncino Elipse si presta a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con un IMC (Indice di Massa Corporea) superiore a 27 e con tentativi dietetici falliti alle spalle. Inoltre, durante la visita verranno tenute in considerazione anche le eventuali patologie del paziente. Quali risultati si ottengono e cosa fare dopo? Passiamo alla parte “clue” del nostro articolo: i risultati! Innanzitutto, oltre al Prof. Scalera, il paziente che si sottoporrà al trattamento Elipse verrà seguito dalla figura del nutrizionista che supporterà tutta la procedura dal punto di vista alimentare. La perdita di peso varia sempre in base ai soggetti, al loro metabolismo e alla loro attività fisica ma si stima una media di circa 2 Kg in meno a settimana. Dopo i 4 mesi di trattamento, è bene comunque mantenere una sana e corretta alimentazione e attività fisica per amplificare i risultati ottenuti. In conclusione, il palloncino Ellipse è un’evoluzione del classico palloncino gastrico: non richiede anestesia, endoscopia e l’operazione dura 10-15 minuti. Risulta efficace nella progressiva perdita di peso e, di conseguenza, dei parametri ematici e metabolici. È quindi considerato un buon alleato per combattere l’obesità.
 
								